Nino sagomava. Abilmente, ma senza fine, “altro”.
Le lettere sagomabili ascoltavano freddo e ghiaccio.
Il tempo dava respiro.
Il silenzio era tutto il resto.
“Il ghiaccio”
Quando si scioglie,
dalla solida nebbia
nascono pietre corpi colori.
Quando il calore della morte
disferà il ghiaccio della mia vita
tutti gli infiniti mattoni
ché mi fanno
torneranno alle stelle.
Arch. Giancarlo Zampolli
Il filmato è stato proiettato in occasione di una delle riunioni del Capitolo di Cremona di BNI, Amici Miei.
Per l’occasione il preludio della Suite per violoncello no.1 in Sol Maggiore di Bach è stato eseguito dal vivo dal maestro Fausto Solci, che ringrazio infinitamente.
Così come ringrazio di cuore l’Arch, Zampolli per la poesia scritta e dedicata sostanzialmente “in diretta”, sull’onda delle emozioni suscitate dalla performance/presentazione.